I gatti nati e cresciuti a Su Pallosu oggi son rimasti in tre, si pensate solo in tre. E uno solo di loro vive oggi in libertà.
Di fatto oggi c’è uno e un solo gatto libero a Su Pallosu, nato e cresciuto qui.
Tutti gli altri gatti sono stati abbandonati illegalmente in questi anno a Su Pallosu e sono di provenienza ignota.
I felini doc di Su Pallosu sono Chicco (nella prima foto) e Nerina (foto sotto), le due più anziane dell’Oasi Felina, rispettivamente 12 e 11 anni e il gatto bianco, Ciuffo.
Sono ovviamente gli “anziani” e due di loro, il gatto bianco Ciuffo, e la gatta nera Nerina vivono nei rifugi, senza possibilità di uscita e dunque senza possibilità alcuna di svolgere alcuna attività di predazione della fauna selvatica.
21 sono i gatti liberi, 13 “casalinghi”, 34 il loro numero totale.
Un numero ridottissimo, se si pensa che nelle altre vicine borgate marine della Marina di San Vero Milis (sempre in area SIC, sito interesse comunitario) la presenza dei felini è stimata complessivamente in almeno 500 unità.
A nostre spese, senza aiuti pubblici, per tutelare gatti e fauna selvatica in dieci anni abbiamo fatto sterilizzare l’incredibile cifra di ben 350 gatti abbandonati qui e chiuso nei rifugi diverse decine di gatti.Praticamente abbiamo sterilizzato più gatti noi che l’intera Asl di Oristano !
Abbiamo contenuto il numero dei gatti, diminuito la loro predazione della fauna selvatica.
Un impegno rilevante con realizzazione di rifugi chiusi, gabbioni, pulizia quotidiana di decine di lettiere.
Oggi. come detto, non ci sono più i gatti di Su Pallosu ma occorre parlare al singolare.
In libertà di gatti nati e cresciuto qui ne abbiamo uno, un solo gatto di Su Pallosu. Tutti gli altri gatti sono frutto del reato penale di abbandono animale. Un dato scientifico oggettivo e concreto di tutela felina, benessere animale, tutela fauna selvatica e uccelli. Si può e si deve tutelare insieme gatti, fauna selvatica e uccelli. Chi sostiene il contrario fa solo terrorismo. Le sterilizzazioni contengono nascite e sono possibili anche con riconoscimento formale delle colonie feline da parte delle istituzioni. Il riconoscimento implica automaticamente le sterilizzazioni delle asla carico pubblico. Le istituzioni che non riconoscono colonie feline e criminalizzano i gatti costituiscono un paradosso evidente che denota non conoscenza della realtà, incapacità di gestione, incompetenza e disinformazione.
ABBANDONI E CONDANNE
Tutti gli altri gatti sono stati abbandonati qui illegalmente, spesso nottetempo, e dunque non sono certo da considerare come gatti di Su Pallosu doc e tanto meno ” dei fessi gattari”, come qualche sciocco scrive in giro.
Un fenomeno comunque in calo, quello degli abbandoni, grazie alla sorveglianza massima, alle denunce puntuali e alla pioggia di condanne della Magistratura che commina ormai regolarmente sonore sanzione per migliaia di euro, a chi prova a liberarsi qui dei suoi gatti.
GATTARI CHE SALVANO GLI UCCELLI
In netta diminuzione sono anche i gatti totalmente liberi, con piena possibilità di azione (e predazione), rimasti solo in 21, cifra mai stata così bassa a memoria d’uomo mentre ancora alta la cifra dei felini “casalinghi”, ben 14.Un mazzo tanto, in spesa economica e pure di impengo pratico, dunque di vero amore, volontariato.Per capirci i gatti chiusi utilizzano almeno 7 lettiere, da pulire giorno per giorno.
I gatti chiusi sono tali per motivi di sicurezza e sanitaria, rimangono nei diversi rifugi senza possibilità di uscita. Si trovano in enormi gabbioni o comunque in spazi chiusi.
Gatti dunque questi ultimi, che gli uccelli li vedono solo dalla finestra o dalla rete, senza nessuna possibilità di predazione.Gatti dunque che non possono uccidere alcun uccello.
Tra questi anche quelli dell’ area “tontoloni (nella foto sopra), 1 gatta disabile (Marta, che ha una lesione al midollo), 2 recenti abbandoni, e il gatto bianco doc, Ciuffo che rimane al coperto (meno sole prende meglio è), già operato ad un orecchio, per evitare di prendersi nuovamente il tumore
In passato questo numero è arrivato a toccare quota 66.
Una riduzione numerica concreta e oggettiva che è accompagnata da un innalzamento degli anni di vita media per tutti loro, grazie alle attenzioni e cure quotidiane.
Tutti i gatti sono schedati, “battezzati” e conosciuti uno per uno.
AUTOFINANZIAMENTO
Un controllo della popolazione che è stata sempre una scelta ben precisa con le sterilizzazioni a tappeto, unico strumento universalmente adottato da associazione proprietari responsabili. Sterilizzazioni che a differenze delle colonie riconosciute sovvenzionate dalle Asl, qui sono sempre a carico dei gattari volontari. Eh già, perchè è bene ricordarlo, l’Oasi di Su Pallosu, non ha mai avuto il becco di un quattrino da enti ed istituzioni pubbliche ed è arrivata con difficoltà e fatica e con tasche private a ben 10 anni di attività,
L’attività fondamentale anche per la tutela degli uccelli della fauna selvatica.E’ dimostrato scientificamente che i gatti sterilizzati e ben nutriti, diminuiscono di non poco la loro indole di cacciatori e il numero di prede.
Sterilizzazione, alimentazione costante e abbondante per due volte al giorno, ha fatto diventare stanziale e limitata la presenza dei gatti di Su Pallosu, riduce l’attività di predazione degli stessi e riduce lo spazio vitale degli stessi.
Complessivamente, includendo i felini successivamente periti all’intervento, abbiamo fatto sterilizzare oltre cento gatti in 10 anni.
Grazie a questa scelta, sono stanziali in un’area limitata ben circoscritta-e non costituiscono alcun pericolo per uccelli e per loro attività nidificatoria, ben distante da dove ci troviamo.
L’area stanziale è quella del giardino felino di Su Pallosu ove i gatti di Su Pallosu, dormono al riparo, monitorati 24 ore su 24.
Una presenza compatibile dunque, quella tra uccelli e gatti, almeno a Su Pallosu, grazie proprio alla nostra gestione quotidiana dei felini, controllati, distanti e separati da zone umide e Saline.
Spesso sono stati proprio i nostri visitatori ad estendere la visita all’Oasi (ora chiusa alle visite come tutte le strutture museali causa Covid) con un trekking naturalistico, nelle aree circostanti per l’osservazioni di: fenicotteri, cavalieri d’italia, upupa e gruccioni.
Doppio valenza e binomio inscindibile a Su Pallosu tra gatti marini e avifauna.
Gatti e Fauna selvatica possono e debbono convivere.Chi sostiene il contrario sta facendo solo terrorismo.
Uccelli e gatti sono entrambi motivi d’interesse e per questo vanno tutelati insieme.
ADOZIONI
Tante le adozioni fatte in questi anni.Entro i 6 mesi per tutti i nostri ospiti abbandonati cerchiamo sempre famiglia e casa.
Ps abbiamo due gatti adottabili Mario e Nicola, eccoli nella foto, fatevi avanti su…….
Ecco nel dettaglio numeri e nomi dell’ultimo fresco censimento dell’Oasi Felina Privata di Su Pallosu.
Censimento Oasi Felina Privata Su Pallosu
al 28 gennaio 2021
Totale gatti liberi: 21
1 Gatto autoctono libero:
Chicco (F),
20 Gatti senior liberi:
Pinocchia (F), Mimosa (F), Tizzy (F) , Ciupa (F), Tipitipi, (F), Zoe (F), Frida (F), Eja (F), Lol (M), Puz Puz (M), Nalo (M), Mr gray (M), Michelle (F), Leona (F), Vittorio (M), Boccastorta (F), Baffa (F) , Gina (F), Milena (F), Samuele (M).
Totale gatti chiusi : 13
9 Gatti nell’area “tontoloni”:
Uschio (M),Berano (M), Phil(M), Flu Flu (F), Jack (M), Orazio(M), Greta (F), Raschio (M), Ciuffo (M)
3 gatti rifugio Dumas
Marta (F) disabile
Mario (m) (adottabile)
Nicola (m)(adottabile).
1 gatta in infermeria.
La gatta Nerina è in convalescenza in infermeria per un’otite bilaterale media dal 21 gennaio 2021.