Fonte LAV 2015
Italia: oggi stimate 70.000 colonie feline riconosciute nel 2018
Finalmente, ma molto lentamente, si va da 70.000 verso quota 100.000.
Questa la cifra numerica del totale delle colonie feline riconosciute in tutta Italia.
Non fatevi ingannare, son sempre troppo poche, anche perchè bastano numericamente due gatti per ottenere il riconoscimento e ci son ancora tante troppe colonie feline di fatto che non sono riconosciute.
I dati sono parziali, per colpa dei comuni e regioni che non sempre sono propensi a darli, non sono aggiornati, ma è verosimile che attualmente sia già stata superato quota 70.000 e la crescita sembra essere esponenziale.
E finalmente sembra muoversi qualcosa anche al Sud e pure nella nostra Sardegna.E’ di questi giorni la notizia che arriva da Cabras, rilevante comune in provincia di Oristano, dove per la prima volta è arrivato il riconoscimento ufficiale per tre spazi e l’affidamento ai tre gattari.
Noi, come chi ci segue sa, non siamo e non potremo mai essere una colonia felina riconosciuta.ma ci siamo dovuti trasformare in Oasi Felina Privata per difendere la permanenza dei Gatti di Su Pallosu, minacciati di cacciata e trasferimento dalla passata amministrazione comunale.
Grazie alla nostra esperienza e al Decreto Su Pallosu con il quale clamorosamente abbiamo fatto annullare per “eccesso di potere, carenza e contraddittorietà nelle motivazione” una delibera approvata dal Consiglio Comunale di San Vero Milis, che non aveva riconosciuto la nostra colonia felina, siamo diventati sul campo un punto di riferimento nazionale e sempre più persone paradossalmente ci contattano per sapere come si fa ad ottenere lo “status “, pur non avendolo 🙂
Pensiamo infatti che occorra fare ogni sforzo per aumentare il numero delle colonie feline riconosciute e anche questo nostro articolo vuol essere un aiuto in questa direzione di civiltà e benessere animale.
Il vero gattaro è quello che sterilizza e promuove la sterilizzazione e non quello che saltuariamente porta due crocchi ai gatti.
Non basta alimentare i gatti per considerarsi un buon gattaro. Quindi gattari vecchi e nuovi diamoci da fare e seguiamo le istruzioni… 🙂
COLONIA FELINA, cos’è e come chiedere il riconoscimento
Ma cos’è una colonia felina e come si può ottenere il riconoscimento ?
Intanto sgombriamo il campo da un equivoco e da possibili dubbi: scordatevi di sterilizzare i gatti di casa vostra o di ottenere finanziamenti pubblici per medicine e o alimenti per gatti.Queste tre attività rimangono sempre e comunque a totale carico delle tasche di chi ama i gatti.
Le persone che si occupano di gatti come noi sono sempre e comunque volontari (in realtà affettuosamente noi ci autodefiniamo “i soliti stupidi” che si sostituiscono spesso alle omissioni di altri privati o spesso delle stesse istituzioni) che lo fanno gratuitamente e ne sono responsabili.
Il riconoscimento di una colonia felina ha come ha stabilito la legge quadro nazionale n.281 del 1991 la prevenzione del randagismo e quindi la sterilizzazione dei gatti liberi a totale carico delle Asl.
Quindi il riconoscimento di una colonia felina è utile ai gattari che già seguono gruppi di gatti liberi, non di proprietà, lo sottolineiamo nuovamente, in maniera da procedere al contenimento delle loro nascite attraverso le operazioni di sterilizzazione.
Il gattaro o la gattara devono dunque presentare un’apposita richiesta scritta a Comune e Asl, a seconda delle Regione o di questi enti locali, non è omogeneo, ma il duplice invio a Sindaco e Azienda Sanitario mette al riparo da possibili e noti “scaricabarile” all’italiana.
La colonia felina è dunque un insieme di due o più gatti che vivono in libertà su un determinato territorio.
Gli animali hanno diritto ad essere protetti da abusi e maltrattamenti, a non essere spostati dal luogo dove si trovano e ad essere accuditi nel rispetto delle norme igieniche.
Nelle nostre città, paesi sono frequenti le colonie feline che si insediano negli spazi verdi, ma anche nei cortili dei condomini. La sterilizzazione è fondamentale poichè le gatte possono partorire più piccoli per volta e più volte l’anno, pertanto il numero degli appartenenti alla colonia tende ad aumentare enormemente in poco tempo, con disagi per gli animali stessi (leggasi maltrattamenti, deportazioni e abbandoni) e per i cittadini.
Inseriamo qua scaricabile per tutti voi in formato .doc da compilarsi debitamente, una lettera-modello con tutte le istruzioni modulo riconoscimento
Una volta ottenuto il riconoscimento della colonia felina il gattaro/a diventa formalmente responsabile dei gatti censiti in domanda e deve in coordinamento con Asl, portare i gatti per le operazioni di sterilizzazione al Servizio veterinario di Sanità Pubblica e poi riportarli nel loro habitat.
LUOGO PUBBLICO/PRIVATO
Spesso enti locali e Asl fanno “resistenza” e cercano d’interpretare restrittivamente le norme nazionali e regionali.Non bisogna demordere.Si sa, siamo in Italia e pure per il riconoscimento di banali diritti spesso occorre battersi.Una delle interpretazioni che spesso ha dato luogo a polemiche riguarda il fatto che i gatti si trovino o meno su un un luogo pubblico o privato.Un problema che ha visto la stessa Associazione LAV inviare un quesito di chiarimento al Ministero della Salute.Ebbene ecco la risposta del marzo 2017.
Purtroppo, a nostro avviso, rimane ancora un margine d’incertezza che da carta bianca ad amministratori e o dirigenti pubblici nel fornire un diniego a richieste di riconoscimento.A tal proposito ricordiamo sempre che già oggi son numerose le colonie feline riconosciute che insistono su spazi privati come condomini o giardini di proprietà, per cui-come sempre-il riconoscimento o meno dipende alla sensibilità, attenzione e competenza di chi riceve la richiesta.
ASL/COMUNI, chi deve riconoscere la colonia ?
Altro dubbio frequente riguarda il destinatario della richiesta di riconoscimento.
Dipende anche in questo caso, sia dalle norme e direttive regionali di recepimento, che possono variare da regione a regione, ma anche in questo caso dalla loro interpretazione.
Nella stessa nostra Regione in Sardegna possiamo documentare sul punto differenti interpretazioni da zona a zona.
Abbiamo Asl che hanno provveduto a sterilizzazioni-censimenti in assenza di un riconoscimento dell’ente locale e viceversa ad Asl che hanno negato di avviare le sterilizzazioni in attesa di una decisione del Comune.
Per questo noi consigliamo a tutti i gattari di inviare sempre la richiesta a entrambi gli enti: Comune e Asl.
COMUNI, cosa possono o debbono fare per promuovere le colonie feline ?
Regolamento Benessere Animali: E’ un articolato approvato da Giunta o Consiglio Comunale ove ci sono tutte le indicazioni in materia animale.
Quasi tutti i comuni ne sono dotati e dentro c’è sempre una parte dedicata proprio alle Colonie Feline.
Ufficio Benessere Animali:
Non sempre presente nei comuni, specie in quelli piccoli, dove viene accorpato ad altri Uffici.
Sito Internet:
Sono sempre più i comuni con una propria sezione dedicata agli animali e alle Colonie Feline.Tantissimi sono i comuni che hanno inserito on line il Modulo Scaricabile per il riconoscimento di una colonia felina
Informazioni
E’ utilissimo per le istituzioni locali inserireon line nel proprio sito internet una guida per il riconoscimento delle colonie feline
Campagna informative
Gli strumenti per combattere randagismo e abbandoni sono le sterilizzazioni e nuove colonie feline; campagne informative rivolte a tutti i cittadini, ma anche a scuole e giovani sono fondamentali.
Sardegna: solo 200 colonie feline riconosciute
Nella tabella in apertura di articolo non è presente il dato sulle colonie feline registrate in Sardegna, ci risulta siano circa 200, sempre troppo poche.Questi i dati di cui siamo a conoscenza.
Cagliari : 168
Quartu: 3
Bosa: 21
Oristano: 18
Ales: 1
Baratili San Pietro: 1
Porto Torres: 3
Cabras: 3
E’ incredibile – a quanto ci risulti – come Sassari e Nuoro non abbiano ancora una sola colonia felina riconosciuta.
ECCO I TRE NUOVI “GATTARI” DI CABRAS
L’abbiamo detto in apertura, è la novità di questi giorni.
E’ un fatto rilevante quanto avvenuto nel comune lagunare.Due si trovano in paese, esattamente in Corso Europa, 20 gatti (5 femmine e 15 maschi), Piazza Ravenna, 35 gatti (18 femmini, 17 maschi) e la terza invece è collocata nella borgata marina di Funtana Meiga, 15 gatti (10 femmine, 5 maschi).I responsabili “gattari “sono rispettivamente : Alberto Barbieri (Corso Europa) , Monica Madeddu, (Piazza Ravenna), Cristina Arcai (Funtana Meiga).
Anche in questo caso riteniamo opportuno diffondere integralmente la delibera della Giunta Comunale di Cabras che ha riconosciuto le tre colonie feline: eccolo scaricabile in formato .pdf
cabras059-08.03.2018-Riconoscimentocoloniefeline