Continua la Crociata-Barzelletta del Comune di San Vero contro i gatti di Su Pallosu

ispra1Prosegue la crociata-barzelletta dell’amministrazione di San Vero Milis contro i gatti di Su Pallosu e la sua omissione sull’intera presenza felina in area SIC (Sito d’interesse comunitario) che potete vedere nella recente documentazione fotografica felina di questo post.Tutte le foto qui pubblicati non  si riferiscono ai gatti di Su Pallosu, ma ai gatti presenti nella Marina di San Vero.Una presenza “nascosta” dalle carte dell’aggiornamento del piano SIC in discussione.
Con un’email inviato l’8 gennaio scorso dal responsabile del procedimento di Aggiornamento del Piano SIC dott.Alfonso Stiglitz, l’amministrazione ha chiesto un parere sulla “colonia felina “ di Su Pallosu-senza neppure nominarla (allegando però una precedente nota della Regione che citava esplicitamente solo Su Pallosu e cerca di far credere all’esistenza della sola presenza dei gatti chippati di Su Pallosu e al fatto che gli stessi vaghino in tutta l’area ! ) tacendo ancora una volta completamente sulla presenza delle altre 11 “colonie feline” esistenti ugualmente in prossimità dello stesso sito SIC.

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Gatti fantasma a Sa Rocca Tunda, non esistono per il Comune e il suo Piano SIC

Insomma ancora una volta l’amministrazione comunale cerca di far credere-anche ad un autorevole Istituto Governativo come l’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, che intorno all’area SIC esistano solo ed esclusivamente i gatti di Su Pallosu.Balla colossale ripresa e ripetuta dall’Aggiornamento del Piano SIC.
Il SIC ITB030038 “Putzu Idu – Salina Manna e Pauli Marigosa”- comune di San Vero Milis confina oltre che con Su Pallosu con altre 3 località balneari: Sa Rocca Tunda (che comprende anche Sa Marigosa e Su Crastu Biancu), Mandriola, Putzu Idu e attraverso Putzu Idu è contigua alla località di S’Anea Scoada.

Mandriola, gatta in cinta, ovviamente fantasma non esiste per Comune, Piano SIC e ISPRA
Mandriola, gatta in cinta, ovviamente fantasma, non esiste per Comune, Piano SIC e ISPRA
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Mandriola, in prossimità di area SIC, gatto fantasma per comune e Piano Sic

Tra queste borgate Su Pallosu, per dimensione urbanistica e presenza demografica, è la più piccola. Minore sia in presenze umane estive che di residenza fissa, ma anche per ridotta conseguentemente per la presenza di animali come gatti e cani.
Dei circa 350 residenti nell’intera Marina Su Pallosu ne conta solo 6 ( sei) e analogamente dicasi per la presenza nei mesi estivi. Su Pallosu conta complessivamente 40 case, solo quattro aperte tutto l’anno e tra tutte le frazioni è sempre quella con meno presenze.
Curiosamente il piano di Aggiornamento del Sic e pure questo nuovo atto, ovvero la richiesta di parere specifico rivolto all’ISPRA -Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ex INFS)-guardacaso solo e sempre per Su Pallosu, a firma Stiglitz, omette ancora una volta di ricordare che nella stessa area di competenza del Piano esiste proprio un’altra presenza felina non controllata e non gestita in tutti gli altri centri balneari limitrofi: Sa Rocca Tunda (incluso Sa Marigosa e Su Crastu Biancu), Mandriola, Putzu Idu e S’Anea Scoada.Tutti centri che, analogamente a Su Pallosu, si trovano fuori dalla delimitazione dell’Area SIC, ma con essa confinanti.

Si parla di colonia felina- dimenticando pure che formalmente non ne esistono, in quanto questa amministrazione le ha sempre negate: a Su Pallosu e a Sa Rocca Tunda (in tre aree) e si cerca sempre subdolamente di farla coincidere solo con Su Pallosu.

Gatti di Su Pallosu da criminalizzare e responsabili di presunte stragi, mentre i gatti delle altre località della Marina da non nominare mai, inesistenti, veri e propri gatti fantasma.

I gatti fantasma che non esistono per Comune, Piano SIC e ISPRA a Sa Marigosa a pochi passi dall'omonima zona umida.
I gatti fantasma che non esistono per Comune, Piano SIC e ISPRA a Sa Marigosa a pochi passi dall’omonima zona umida.

Una presenza massiccia quella delle altre località della Marina di San Vero, notoria e ben conosciuta dalla stessa amministrazione comunale di San Vero Milis, ma totalmente e volutamente ignorata nell’aggiornamento del Piano Sic.
Si rammenta che la definizione scientifica ed etologica di “colonia felina di fatto”, a prescindere, dal riconoscimento o meno dei comuni, è quella dell’habitat ove son semplicemente presenti due o più gatti liberi.

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Gatti “fantasma” a Sa Marigosa.
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I soliti gatti fantasma della Marina di San Vero Milis: S’Anea Scoada

L’esistenza nella stessa area Sic di almeno altre 11 colonie feline di fatto e di svariate decine di gatti di proprietà, non sterilizzati nelle località di : Sa Rocca Tunda, Mandriola, Putzu Idu, S’Anea Scoada “Feline non controllate o comunque solo parzialmente e in maniera sporadica, non gestite quotidianamente, non sterilizzate, per una presenza complessiva stimabile per difetto in 250/500 gatti.
Pochi volenterosi cittadini e gattari che accudiscono in parte questi felini-ovviamente anche qui senza alcun supporto dell’amministrazione in carica- ci hanno segnalato la presenza di numerosi gatti vaganti, in cinta. Ci sarebbe dunque una necessità di interventi del comune per il riconoscimento delle Colonie Feline e dunque per il controllo delle nascite attraverso le sterilizzazioni.

Una situazione ben conosciuta dalla stessa amministrazione comunale.
Vedasi in proposito dichiarazione ufficiali dello stesso Giuseppe Caria, Vicesindaco in carica dello comune di San Vero Milis, rese alla seduta del consiglio comunale in data 4 ottobre 2012: “… Perchè colonie feline ne dovremmo nella nostra marina fare almeno 7/8. Ci sono Su Crastu Biancu, Mandriola, Putzu idu, S’Anea Scoada, dappertutto…a Is Arenas. “

Già in precedenza pubblicamente anche la guardia zoofila (pubblico ufficiale), responsabile provinciale ENPA, (Ente Nazionale Protezione Animali) Giovanni Contini affermava il 15 febbraio 2011 su facebook di una presenza, con un cifra per difetto : ”fino a 150 gatti” nella Marina di San Vero Milis, escludendo proprio i gatti di Su Pallosu.

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Gatto “fantasma” a Su Crastu Biancu-Sa Rocca Tunda

A Sa Rocca Tunda, partendo dall’area di Sa Marigosa, contigua all’Area Sic ben più di quanto non lo sia l’area dei gatti di Su Pallosu, fino a Su Crastu Biancu, agglomerato di numerose ville in direzione Scabe Sai, sono visibili almeno differenti 5 colonie feline.
Addirittura una situazione formalmente agli atti del comune dato che una richiesta di riconoscimento per tre colonie feline proprio, in località Sa Rocca Tunda presentata da due gattare (Scano-Pintor) è stata formalmente respinta dall’amministrazione comunale di San Vero Milis nel 2014.

A Putzu Idu almeno due sono le colonie feline conosciute. Una in prossimità dell’inizio del lungomare, a pochi metri dalla Salina Manna, ricompresa nell’Area Sic e uno nell’area degli Evaristiani.

A Mandriola e a S’Anea Scoada abbiamo osservato almeno altre quattro numerose colonie feline.
Sarebbe bastata una semplice passeggiata da parte degli scriventi l’aggiornamento dello studio SIC nelle 4 località balneari citate, per vedere, fotografare, filmare la presenza felina: almeno ben 11 colonie feline (5 a Sa Rocca Tunda, 2 a Putzu Idu, 2 a Mandriola, 2 a S’Anea Scoada) che nulla a che vedere con i gatti microchippati e gestiti quotidianamente dai gattari di Su Pallosu, con l’Azione dell’Associazione Amici di Su Pallosu e la Clinica Veterinaria Duemari di Oristano.
Il piano SIC per definizione si dovrebbe riferire un’area ampia ad un contesto globale , ma guardacaso rivolge nel nostro caso la sua attenzione per quel che riguarda la presenza felina e la sua asserità pericolosità nei confronti dell’avifauna solo ed esclusivamente alla più piccola località, Su Pallosu appunto, trascurando in maniera palesemente faziosa le altre realtà.
Insomma il contesto viene stravolto e non considerato per pura scelta discrezionale politica e per presumiamo per chiare indicazioni dell’amministrazione in carica.

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Ancora gatti fantasma nella Marina di San Vero: S’Anea Scoada.

Nonostante una presenza documentabile in prossimità dell’Area Sic di almeno altri 250 felini -ma in realtà potrebbero essere sino a 500-privi di gestione unitaria, senza alcuna attività di sterilizzazione e gestione attiva, le citazioni, preoccupazioni, la criminalizzazione e addirittura la cattura e trasferimento viene proposto incredibilmente solo per i soli 40 gatti di proprietà microchippati, sterilizzati, controllati di Su Pallosu.
Per ciò che concerne questi ultimi, nessuna menzione-ovviamente- si trova nel Piano sulla gestione attiva della colonia felina di Su Pallosu effettuata dalla nostra Associazione.Silenzio totale su riduzione ambito territoriale, controllo numerico della popolazione felina, doppi pasti quotidiani.Attività di gestione attiva dei gatti di Su Pallosu che ne ha ridotto aggressività e dunque che ha consentito di trasformare una popolazione felina da vagante a stanziale.In ultima sostanza l’attività dell’Associazione Amici di Su Pallosu è unica che concretamente tutela avifauna e siti nidificatori degli uccelli.

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Gatti “fantasma” a Putzu Idu

La documentata e dimostrata esclusione di qualsiasi citazione dall’adeguamento del Piano SIC della presenza degli altri trecento felini stimati per difetto, presenti nelle altre località balneari della stessa area e la sola citazione per i 40 liberi e gestiti di Su Pallosu, dimostra da sola l’incompletezza del lavoro svolto (aggiornamento piano SIC), la sua parzialità e la sua totale inattendibilità. Si tratta di una crociata precisa attraverso omissione palesi e richieste “telefonate”, che invalida l’analisi territoriale e di conseguenza ogni sua conclusione.
Dunque non già la ragione di salvare l’avifauna o siti nidificatori spinge l’amministrazione di San Vero nella sua azione, se così fosse avrebbe preso in esame seriamente l’intera situazione, ma la sola volontà punitiva e ossessiva nei confronti esclusivi di gatti e gattari di Su Pallosu.

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La Scheda IA09 dell’Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC-adottato dal Comune di San Vero e in via di approvazione- dove si chiede un finanziamento  dell’Unione Europea di 25.000 euro, per la cattura dei gatti microchippati, di proprietà dell’Associazione Culturale Amici di Su Pallosu, registrati nell’ Anagrafe Feline Nazionale e Regionale.

Ricapitolando : nella Marina di San Vero ci sono circa 500 gatti, ma paradossalmente per Comune e il suo Piano SIC gli unici che metterebbero in pericolo l’avifauna-da catturare/trasferire/ingabbiare, sarebbero i 40 sterilizzati, controllati e stanziali di Su Pallosu.Gatti microchippati, di proprietà dell’Associazione Amici di Su Pallosu che vanno catturati ovviamente con 25mila euro di fondi pubblici europei.Degli altri 460 gatti meglio non dire niente a nessuno, far finta che non ci siano e lasciarli vaganti, interi e predatori dell’avifauna.Il tutto per difendere l’avifauna.Chiaro, no ?

tabella storia
La Guerra amministrativa contro i gatti di Su Pallosu, anni e anni di carte, motivi sempre nuovi e pretestuosi contro gattari e gatti di Su Pallosu.Pretesti caduti sempre nel nulla.
flavia adelia gennaio
Fermo immagine dal Tg1 Rai

Una Crociata  che di fatto rischia di compromettere l’unica oasi felina controllata (Su Pallosu) e gestita scientificamente che tutela anche l’avifauna attraverso il controllo numerico dei felini, ignora la presenza felina complessiva e non aiuta, anzi danneggia essa stessa l’avifauna dell’area SIC, potenzialmente in pericolo a causa dell’inerzia dell’amministrazione che ignora, non riconosce e lascia proliferare le altre colonie.
La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali. – M. K. “Mahatma” Gandhi

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3 comments

  1. Giuseppe Ferrante

    Ma questi signori, oltre a doversi vergognare, hanno capito che molti dei turisti vanno nel loro comune proprio per visitare le colonie feline!!!!! Inetti ed Incapaci

    • Concordo perfettamente,pensate alle cose più serie e lasciate in pace,i meravigliosi gatti della colonia felina,e i fantastici Andrea e Irina e tutte le persone che aiutano i gatti,miao chicca e birba

  2. Anni fa per un corso di riqualificazione professionale ci portarono nelle Marche. Tra le tante bellezze, andammo a visitare il vicolo più stretto d’Italia, precisamente a Ripatransone. Rimasi sorpreso sia dal luogo, sia dall’energia spesa dagli abitanti nel sponsorizzare questa piccola curiosità. E quanti turisti a fare foto… Possibile che il comune non si renda conto della risorsa turistica dei gatti di Su Pallosu ?

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