Due persone sono state condannate, attraverso decreto penale, per minaccia (art.612 cp) e danneggiamento (art.635cp) per l’atto intimidatorio ai nostri danni avvenuto il 15 aprile 2018 e immediatamente da noi denunciato alla Procura della Repubblica.
Si è trattato di un vile e ingiustificato atto effettuato contro di noi con esplicite minacce alla nostra incolumità fisica con pala, lancio di blocchi in tufo e danneggiamento e lancio della nostra casetta postale.Per un terzo reato, tentate lesione il giudice ha archiviato il procedimento.
Andrea e Irina, parte offesa nel citato procedimento, sono imputati per aver commesso da “gattari” i presunti reati di invasione di terreni (art.633 cp) e deturpamento/imbrattamento (art.639 cp).
In merito a questo precisiamo che:
1) il procedimento contro di noi è scaturito da una querela presentata dagli stessi autori (esattamente 7 luglio 2018) dell’atto intimidatorio del 15 aprile 2018;
2)Gli autori della querela contro di noi appartengono al medesimo gruppo familiare di chi da anni ha boicottato apertamente le visite all’Oasi e ha presentato negli anni scorsi infondati esposti ad Asl e comune di San Vero Milis contro la presenza dei gatti.
3)Riteniamo totalmente infondati i reati di cui siamo accusati e nel contradditorio processuale, che abbiamo noi stessi chiesto, ne dimostreremo l’assoluta insussistenza attraverso l’applicazione di norme del codice civile, codice della strada e benessere animale.
4)Andremo a processo, a testa alta e su nostra richiesta, con le presunte accuse di aver “invaso/occupato” la strada privata di venti metri ad uso esclusivo nostro, unico accesso a alla nostra proprietà (ove abitiamo) dalla via pubblica e di aver “deturpato/imbrattato” la stessa stradina, dove alimentiamo quotidianamente i gatti liberi di Su Pallosu, di cui ci prendiamo cura da dieci anni, con ripari e cucce per gli stessi.
5)Siamo la prima attrazione turistica del nostro comune (dati Tripadvisor), con oltre tremila visitatori per anno e non è la prima volta che siamo costretti a subire le conseguenze del nostro impegno animalista e ambientalista.
Sappiamo che, proprio perchè impegnati nel rispetto della legalità, subiamo e certamente subiremo ancora, svariati e ripetuti tentativi di intimidire e infangare le nostre persone.Non ci fermeranno, l’Oasi Felina, come sempre, è stata ed è regolarmente aperta alle visite guidate (la prossima sempre su appuntamento è fissata per questa domenica alle 11) all’Oasi Privata e alla Casa Museo Gianni Atzori su appuntamento.
Abbiamo piena fiducia nella Magistratura.
Un grazie sincero va al nostro valente collegio difensivo composto dai legali: Salvatore Cappai, Giuseppe Atzori e Giuseppe Andreozzi.
Andrea Atzori e Irina Albu