Da Singapore a Su Pallosu per visitare l’Oasi Felina

Pete e Pearl non sono due visitatori qualsiasi.

Non solo per la loro provenienza, arrivano dal lontanissimo Singapore, ma anche, come hanno voluto sottolineare loro stessi, perchè collaborano con la SPCA, un’importante e storica Fondazione internazionale, che vanta ben oltre duecento anni di attività http://www.spca.org.sg

e si occupa del rispetto dei diritti animali nell’isola città-stato che si trova a sud della Malesia.

Society for the Prevention of Cruelty to Animals, Singapore.

The SPCA is an Associate member of World Animal Protection (formerly known as World Society for the Protection of Animals). It is also an Associate member of the National Council of Social Service, Singapore.

Giunti a Su Pallosu venerdì mattina hanno visitato l’Oasi Felina sarda con grande interesse ed entusiasmo.

Sotto la guida dei gattari Irina e Andrea oltre ad effettuare il tour storico per conoscere tutti 47 gatti, 29 dei quali in libertà e 18 con vari status per motivi di sicurezza si sono voluti intrattenere oltre che nella spiaggia dei gatti anche all’interno dell”area tontoloni”.Si tratta di uno spazio protetto che ospita 9 gatti in un maxi box che ne preserva la loro incolumità.

Al tour guidato di venerdì ha partecipato anche un turista siciliano proveniente da Catania.

Nei giorni scorsi l’Oasi oristanese ha ospitato altri visitatori stranieri provenienti dalla Russia e dalla Svezia.

Ricordiamo che le visite all’Oasi Felina Privata e alla Casa Museo Gianni Atzori si effettuano a numero chiuso e solo per preventivo appuntamento.

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